In questa giornata celebrata in tutto il mondo e dedicata alla Memoria, vi invitiamo a guardare uno spettacolo di teatro sociale che racconta una storia dolorosa, ma indimenticabile: “Fino a quando la mia stella brillerà – Storia di Liliana Segre” monologo tratto dall’omonimo libro di Liliana Segre e Daniela Palumbo e interpretato da Margherita Mannino per la regia di Lorenzo Maragoni.
“Fino a quando la mia stella brillerà” narra la storia di Liliana Segre, deportata ad Auschwitz all’età di tredici anni e liberata dopo un anno e mezzo di prigionia. La Senatrice della Repubblica e testimone della Shoah viene raccontata da Margherita Mannino attraverso un monologo pensato in modo specifico per essere fruibile anche da un pubblico giovane, dagli undici anni in su. Lo spettacolo diretto da Lorenzo Maragoni utilizza – come il romanzo – un linguaggio, immagini e descrizioni di pensieri e sensazioni filtrati dallo sguardo di Liliana giovane ragazza: come si può raccontare l’orrore della Shoah anche ai giovanissimi? Ma ancora: come può essere che ragazzi e ragazze di quell’età quell’orrore lo abbiano vissuto? Le due domande si intrecciano nel corpo dell’attrice, in parte narratrice e commentatrice della storia di vita di Liliana, in parte, a tratti, ospite discreta della sua persona, per attivare in forma doppia (dalla testimone all’attrice, dall’attrice al pubblico) il dispositivo più potente del teatro: l’immedesimazione.
Entriamo nel vivo del lavoro attraverso le parole del regista Lorenzo Maragoni:
“La storia di Liliana Segre, deportata ad Auschwitz all’età di tredici anni e liberata dopo un anno e mezzo di prigionia, oggi Senatrice della Repubblica e testimone della Shoah, è raccontata da Margherita Mannino attraverso un monologo pensato in modo specifico per essere fruibile anche da un pubblico giovane, dagli undici anni in su.
Basato sul libro di Daniela Palumbo e Liliana Segre, lo spettacolo scritto da Daniela Palumbo utilizza – come il romanzo – un linguaggio, immagini e descrizioni di pensieri e sensazioni filtrati dallo sguardo di Liliana giovane ragazza: come si può raccontare l’orrore della Shoah anche ai giovanissimi? Ma ancora: come può essere che ragazzi e ragazze di quell’età quell’orrore lo abbiano vissuto?
Le due domande si intrecciano nel corpo dell’attrice, in parte narratrice e commentatrice della storia di vita di Liliana, in parte, a tratti, ospite discreta della sua persona, per attivare in forma doppia (dalla testimone all’attrice, dall’attrice al pubblico) il dispositivo più potente del teatro: l’immedesimazione.
Accanto alle testimonianze scritte, visive, sonore, centro imprescindibile della memoria delle leggi razziali, del fascismo, dei campi di sterminio, il teatro può farsi strumento cruciale nell’educazione delle nuove generazioni, un mezzo per fare, in un contesto protetto e condiviso, l’esperienza di “mettersi nei panni di”.
Con pochissimi semplici oggetti, il suo corpo e la sua voce, Margherita Mannino ci accompagna nel percorso storico ed emotivo di una ragazzina, poco più che bambina, costretta a vivere l’orrore della Shoah, una storia di legami familiari infranti, deportazione, indicibile sofferenza, e infine liberazione e lenta rinascita.
Nel farlo, ci rende tutti potenziali testimoni, e ci ricorda che potremmo esserne potenziali vittime, e potenziali perpetratori: ci indirizza a consegnare alle nuove generazioni la memoria di quello che è stato possibile lasciar accadere, e avviarle alla responsabilità di decidere, come gli adulti di domani, quello che accadrà.”
FINO A QUANDO LA MIA STELLA BRILLERÀ – STORIA DI LILIANA SEGRE
(Tratto dal libro “ Fino a quando la mia stella brillerà” di Liliana Segre e Daniela Palumbo edito da Mondadori Libri S.p.A. )
Con Margherita Mannino Drammaturgia Daniela Palumbo Regia Lorenzo Maragoni
Costumi Silvana GalotaMusiche originali Filippo CosentinoUna produzione M.i.l.k. srlCon il sostegno di Zaino Foodservice Srl e mpg.cultura . Con il patrocinio di Associazione Figli della Shoah e Comunità Ebraica di Venezia.
L’iniziativa si inserisce nel programma dedicato alla Giornata della Memoria e promosso dal Teatro Stabile del Veneto, lo spettacolo sarà fruibile gratuitamente sulla piattaforma digitale Backstage da oggi 27 gennaio ore 19.00 e fino al 29 gennaio.
Registrati e guarda lo spettacolo gratuitamente a questo link
https://backstage.teatrostabileveneto.it/it
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