Settembre è alle porte, l’estate sta finendo, le giornate si sono accorciate, il rientro a lavoro è imminente, le vacanze sono un lontano ricordo… ma si sa che stare lontano dal sole ha anche i suoi pro, in quanto la pelle sarà meno disidratata, più luminosa, le rughe meno evidenti, le macchie e i nei ringrazieranno.
E un altro lato positivo dell’autunno è sicuramente quello di poter finalmente iniziare il percorso di epilazione progressiva permanente!
L’epilazione progressiva permanente
Diciamo addio ai peli, alle dolorose cerette o alla lametta usata quotidianamente sotto la doccia!
Si, è vero, fa molto “slogan da pubblicità”, ma la realtà è questa… per poter ottenere un buon risultato senza effetti indesiderati devo effettuare questo trattamento quando sono certa che non mi esporrò al sole.
Parliamo di epilazione permanente e non definitiva perché in effetti l’esito non è definitivo, ma duraturo nel tempo, motivo per cui spesso dopo un percorso di tot. sedute è necessario comunque il mantenimento riprendendo magari il trattamento una o due volte l’anno.
Vediamo come funziona questa tecnologia
Dopo aver deterso accuratamente la pelle, rasato i peli nella zona da trattare, coperto eventuali nei e tatuaggi e applicato il gel conduttore l’operatore dà l’impulso al manipolo; in quel momento viene emesso un fascio di luce dal laser che attratto dalla melanina scende in profondità per arrivare a cauterizzare il bulbo pilifero e inibendo la crescita futura dei peli.
Nell’arco dei successivi 8-10 giorni i peli colpiti cadranno, e aiutandoci con scrub e crema idratante avremo la pelle sempre liscia e morbida.
Va ricordato che riusciamo a danneggiare e quindi a trattare solo i bulbi piliferi in fase di crescita, cioè in fase anagen, e non tutti i bulbi piliferi presenti nella zona; la seduta va poi ripetuta a distanza di circa 28 giorni, per permettere di lavorare sulla crescita degli altri peli.
A tal proposito è importante chiarire che prima e durante il percorso di epilazione i peli andranno rimossi solamente con la lametta e non con altri metodi o con la ceretta, perché se rimuovo il bulbo del pelo il laser non riesce ad agire correttamente.
Tempistiche
Ma quanto tempo ci vuole per far andare via tutti i peli?
Quante sedute devo fare?
Per poter rispondere a queste domande è necessario fare un’accurata consulenza con l’operatore che tratterà la zona, perché i parametri da valutare sono diversi… la tipologia di pelo, la zona da trattare, la grossezza del pelo, il colore, il colore e il tipo di pelle, la stagionalità, le abitudini cosmetiche…
Il trattamento è più efficace su persone che hanno la pelle chiara e peli scuri, perché il raggio laser colpisce la melanina dei peli, ma c’è da dire che le tecnologie di ultima generazione sono in grado di offrire risultati anche sui peli più chiari e sulle pelli più scure, ma non sui peli bianchi perché essendo privi di melanina manca il target da far riconoscere alla luce.
Il trattamento è doloroso?
Generalmente non è doloroso, si avverte un pizzicore, ma dipende dalla zona da trattare e dalla sensibilità personale.
Tuttavia esistono dei possibili effetti indesiderati come irritazione cutanea, arrossamento e gonfiore destinati a sparire nel giro di poche ore o al massimo un paio di giorni.
Ci sono controindicazioni?
Si, i trattamenti non possono essere eseguiti su soggetti epilettici, portatori di pacemaker o defibrillatore interno. Non si può fare se le zone da trattare presentano ferite, eczemi, cicatrici o dermatiti, se si assumono farmaci che fotosensibilizzano la pelle, come la pillola o antibiotici, si è in gravidanza, se nella zona da trattare sono presenti tatuaggi, a meno che non siano piccoli, in quel caso si possono coprire.
Non vi resta che affidarvi a dei professionisti per trattare i peli e poter arrivare alla prossima estate senza il pensiero di cerette, lamette e creme depilatorie!
Buon autunno dalle Marghi!!!
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