Storie

RILEGNO DESIGN creazioni uniche che danno nuova vita al legno

8 Ottobre 2021
Coppia di Balene_ Storie di pigne
Reading Time: 5 minutes

In un momento storico che guarda con preoccupazione al futuro dell’ecosistema, abbiamo fatto la conoscenza di un’artigiana del legno che ama l’ambiente e lo dimostra con la creazione di pezzi unici provenienti da materiali di scarto.

Dare un’altra vita al legno equivale per Silvia a raccontare una storia, partendo da un potenziale intrinseco nella materia che acquisisce un nuovo significato grazie alla nuova utilità.

L’artigiana ci racconta come il nome Rilegno derivi proprio da questo “riuso”: dal suo laboratorio artigianale in provincia di Venezia realizza creazioni uniche nel loro genere, rigorosamente fatte a mano, nelle cui venature “scorre silenzioso il desiderio di essere riscoperto e reinterpretato” .

Ogni pezzo artistico è unico perché reso tale dalle caratteristiche peculiari della tavola di legno da cui si origina… ma non vogliamo anticipare troppo, quindi buona lettura!

Il legno e la sua nuova vita.

Da cosa ha preso vita Rilegno Design?
Dipingere è sempre stato il mio modo di esprimermi e raccontarmi, ma mi ci è voluto un po’ per trovare uno stile che potesse essere solo mio. Non avevo molta dimestichezza con il legno, finché non ho cominciato a lavorare in un negozio che si occupava del restauro di mobili e pezzi di arredamento. Quegli anni mi hanno permesso di acquisire grande manualità, ma anche di esplorare il potenziale di questo materiale. Come amante dell’ambiente, volevo trovare un modo per riutilizzare il legno di scarto, dargli una nuova utilità e un nuovo significato.

Il nome Rilegno deriva proprio da questo: “ri” di riutilizzare, riciclare, riusare. E così sono nate le prime opere a tema marino (pesci, squali, balene), per poi comprendere sempre più soggetti da tutto il mondo animale.

Silvia

Da un pezzo di legno riciclato realizzi opere d’arte uniche nel loro genere…
Il processo si potrebbe riassumere in tre fasi. La prima, e a volte la più faticosa, è collezionare vecchie tavole di legno. Scarti di legno commerciale, pezzi di barche abbandonate lungo la laguna di Venezia, tavole abbandonate. Io e mio marito raccogliamo ciò che altri considerano “rifiuti” e cerchiamo di vederci il potenziale. La seconda fase è la lavorazione del legno: lo taglio nella forma richiesta, lo levigo e perfeziono, lo incido, lo scolpisco. E poi metto i pezzi insieme, per creare l’opera che ho in mente. Infine, durante la terza fase, tratto il legno perché si possa conservare nel tempo e lo pitturo per ultimare il tutto.

Da quello che vediamo ogni pezzo artistico è influenzato dalle caratteristiche della tavola di legno da cui si origina. Ci spieghi meglio questa “ri-nascita”?
Ogni opera è un pezzo unico, perché ogni tavola di legno ha una storia unica. Utilizzo quello che ho, quello che trovo. A volte si tratta di legno grezzo, che presenta ancora pezzi di corteccia, altre volte utilizzo scarti di legno commerciale, perfettamente levigato.

Mi piace pensare che sia la tavola di legno a “scegliere” cosa vuole diventare.

Silvia

A volte le nervature di una tavola di legno sembrano ricreare perfettamente un occhio, e allora so che quel pezzo sarà perfetto per ricreare il profilo di una megattera, per esempio.

Legami speciali.

Devo dire che mi sento sempre più legata alle opere che rappresentano la fauna africana. Gli elefanti sono forse i miei animali preferiti da ritrarre: sono creature intelligentissime, che creano legami familiari molto simili ai nostri. Qualche settimana fa ho realizzato anche il mio primo leone, al quale sono molto legata. Entrambe queste specie sono sempre più minacciate dall’espansione della presenza umana nel loro habitat, dal bracconaggio e dal cambiamento climatico. Spero che la mia arte possa diventare un modo per portarli più vicini ai cuori delle persone anche qui in Italia.

Cosa prediligi realizzare?
Animali, sempre animali. Sono la mia più grande fonte di ispirazione.

Un curioso “dietro le quinte”.

Una cosa che trovo curiosa è che sono abituata a utilizzare la mascherina da ben prima dell’avvento del Covid! Chi lavora con il legno, a stretto contatto, sa che è necessario per non ritrovarsi a respirare e ingerire polvere e segatura durante la sua lavorazione.

Il futuro cosa riserva a Rilegno Design?
Faccio del mio meglio per non ripetermi troppo a lungo quindi chissà, magari un domani potrei cominciare a realizzare soggetti diversi e inaspettati. L’altro giorno stavo pensando che mi piacerebbe provare a realizzare il personaggio di Joker, interpretato da Joaquin Phoenix. Magari prima o poi succederà, mi piace mettere sempre alla prova la mia creatività.

Chi è Silvia?

Io sono semplicemente Silvia, un’artista disordinata, che nella sua confusione cerca di trovare occasioni di creatività.

Silvia

Vivo in un paese di campagna in provincia di Venezia con il mio meraviglioso marito, i nostri due cani, due gatti e due galline (da compagnia, perché da anni non mangiamo più carne). Abbiamo da poco comprato un camper, che vogliamo usare per esplorare ogni angolo d’Italia. Purtroppo i lock down causati da questa pandemia lo hanno reso un po’ difficile, ma durante l’estate siamo riusciti a ricavare alcuni spazi di libertà.

Ma a dire il vero, se vogliamo essere onesti, noi, circondati da animali, legno e campagna, siamo felici anche dove siamo.


Link utili

Visita il sito di Rilegno Design a questo link https://www.rilegnodesign.com

Segui Silvia su Instagram e su Facebook

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply