A tutta Birra

A tutta birra: Natale dall’antipasto al dolce!

14 Dicembre 2022
Birra delle feste
Reading Time: 3 minutes

L’anno scorso di questi tempi ritrovai un piccolo libro su cui c’era scritta forse la più bella leggenda di come sono nate le birre di Natale in quel luogo chiamato Inghilterra. (Se volete leggerlo cliccate qui)

Quest’anno vorrei parlare completamente italiano e quindi di cibo, naturalmente natalizio e abbinato alle fantastiche birre, chissà se creerete scompiglio poggiando sul tavolo solo birra questo 25 dicembre.

A NATALE? SOLO BIRRA!

Partiamo?

Pensando ai mille antipasti che si serviranno, da Nord a Sud, isole comprese, posso consigliare la IGA (italian grape ale) birra tutta italiana fatta con malto di orzo e mosto di uva, se il vostro antipasto è a base di pesce, e volendo fare i precisi, meglio un Iga con uve bianche.

Ritroverete al naso sentori che vi possono ricordare un prosecco, ma quando berrete sentirete in toto gusti di crosta di pane, miele e quel fruttato ammaliante che solo l’incontro tra i due mosti sa dare.

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Se invece prima della portata principale si abbonda di affettati e formaggi consiglio di versare dei bicchieri una buona English pale ale ambrata, la rossa corposa, leggermente tostata, con un grado alcolico non superiore ai 5,5° che bene si accompagnerà tra i gusti lattici e magari speziati e talvolta piccanti dei vostri antipasti.

Foto di tomwieden da Pixabay

A me è venuta solo fame scrivendo, non so a voi, proseguiamo.

Siamo ai primi, qui facciamo due, tre distinzioni.

Cappelletti, ravioli in brodo, che parte del nord non può non avere in tavola, si abbinano benissimo una Marzen se volete stare su una gradazione alcolica bassa oppure una Bock se volete alzare l’asticella dell’alcool.

Tutte due le birre però sono a tendenza dolce ma con una chiusura secca che serviranno ad accompagnare i gusti dolci e sapidi con una buona grassezza di fondo del piatto.

Risotti e lasagne.
Qui serviranno delle birre corpose in grado di accompagnare i sughi, consiglio birre belghe, di gradazione modesta 6°-7° che con il loro calore, con le loro spezie ed effervescenza contrasteranno i sentori dei piatti.

Pasta con il pesce.
In questo caso la birra che accompagnerà il piatto dovrà essere leggera, consiglio una buona blanche, in cui orzo e frumento danno connotazioni di pane e con quel piccolo sentore agrumato che con il pesce bene si accompagna.

Foto di Bruno _Germany da Pixabay

Io ho sempre più fame….

Secondi

Con bolliti e capponi ci possiamo abbinare una buona Weiss, piccolo tono acidulo che arriva dal frumento, leggero fruttato e una buona gasatura che pulisce il palato. Visto che fa freddino, assaggiate anche la sua declinazione più alcolica, la Weissbock.

Scendiamo più a sud e abbiniamo al baccalà fritto una buona Pils con quell’amaro e erbaceo predominante, oppure se volete una birra più “strong”, una dolce, abboccata Dubbel, corposa e maltata.

Siamo al panettone, e agli altri dolci come struffoli, fagottini e ciambelle.
Che siano lievitati o fritti in tutti lo zucchero fa da padrone, quindi serve una birra consistente e forte, una strong Scoth Ale se vi piace il gusto tostato oppure una strong Belgian Ale se apprezzate di più il fruttato e speziato.

Foto di diego da Pixabay

Ho la pancia piena solo a scrivere quindi…

Buon Natale, buone feste e buona birra buona a tutti!

Thomas


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