Il Sole sale in alto verso la montagna proprio come la capra, e tramonta tuffandosi dietro l’orizzonte come un pesce di mare
Jung
IL TEMPO DEL CAPRICORNO
Mercoledì 21 Dicembre il Sole si è spostato dal segno del Sagittario a quello del Capricorno, segnando l’inizio della stagione di questo segno, terzo ed ultimo della triade di Terra, segno cardinale governato da Saturno.
Non mi è facile parlare di questo segno, ho pochissimi valori terra nel mio quadro astrale e gli elementi capricornini sono legati all’epoca in cui sono nata, cioè accomunano tutte le persone che come me sono nate agli inizi degli anni 90.
Ma va fatto e proprio ad onor suo e delle mie mancanze cercherò di calarmi perfettamente dentro al suo essere per trasferirvelo.
La terra del Capricorno è dura, è roccia fredda, impenetrabile ma estremamente costruttiva…non crolla.
Capricorno è sinonimo di realizzazione professionale, indipendenza, ambizione e raggiungimento degli obiettivi, pazienza e costanza.
IL SUO SIMBOLO
Il simbolo astrologico, meglio detto “glifo” rimanda all’animale sulla roccia dal corpo di capra e dalla coda di pesce: questo perché nel Capricorno si fondono perfettamente i due elementi di terra e acqua a rappresentare conscio e inconscio.
La capra indica la solitudine, l’indipendenza, il raggiungimento della vetta, mentre il pesce rappresenta la purificazione dell’uomo quando si fonde col divino. Non a caso siamo nel periodo natalizio, emblema della religione cristiana.
Alcune scuole leggono la coda di pesce come la difficoltà nello scalare una montagna a richiamare il sacrificio a cui spesso fa fronte questo segno per essere fedele a sé stesso.
…a te Capricorno, do il compito di essere e affermare la mia idea…ma affinché tu lo possa adempiere ti dono i talenti della disciplina, della tenacia e del distacco. Nel metterli a frutto presta attenzione che il peso della tua mente non schiacci il tuo cuore, perché allora l’ambizione, la durezza e il pessimismo renderanno il tuo viaggio aspro e faticoso.
SEGNI DISTINTIVI
Ad una prima impressione ci può suonare strano trovare dell’acqua in un segno di terra. Eppure non è così, il Capricorno può apparire freddo, severo ma con gli affetti sa essere estremamente protettivo e caloroso.
Tutto il suo impegno è volto al raggiungimento dei suoi obiettivi, senza ricorrere all’aggressività come accade a volte all’ariete e senza utilizzare sotterfugi come vi tende una natura scorpionica.
Come detto all’inizio in lui leggiamo ambizione, raggiungimento della meta a seguito di un lungo lavoro e della comprensione di un equilibrio ecco perché questo spesso avviene nella seconda parte della vita, una volta raggiunta una sorta di maturità.
Il Capricorno in astrologia rappresenta la X casa, settore della vita legato all’indipendenza, al successo e alla realizzazione personale, all’autorità e al padre; anatomicamente invece è legato all’apparato scheletrico, struttura che sostiene tutto il nostro corpo (riflettiamoci!).
E se ci pensiamo bene proprio questo ci è stato chiesto negli ultimi 3 anni in cui moltissimi pianeti hanno transitato nel terreno del Capricorno e dove tutt’ora troviamo Plutone agli ultimi gradi: farci struttura solida, non c’è stato spazio per distrazioni, molte privazioni (Saturno) e senso di sacrificio non però nell’accezione caritatevole tipica dei Pesci bensì legata al senso di dovere e al rispetto delle imposizioni.
Che pezzetto ci prendiamo dal Capricorno?
Che non esistono schemi validi per tutti e soprattutto uguali per tutti gli ambiti, ma ci sono dei momenti in cui mettersi sotto, duramente, con costanza, senza volgere lo sguardo altrove, con determinazione, dove starci dentro totalmente è l’unico modo per raggiungere la vetta e contemplare il senso del tutto dall’alto. Ogni tanto ci viene chiesto di farci forti scalatori per goderci il panorama.
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