LEI CHE ERA LA NOTTE
Nelle sue poche pagine, questo libro racchiude una delicatezza intensa e malinconica in grado ti toccare il cuore.
Come nasce questa storia?
Il titolare della casa editrice Edizioni La Gru mi ha contattato chiedendomi di scrivere un racconto ispirato alla canzone Mather Sky dei Can. Così, ascoltando questa canzone, ho iniziato a buttare giù “Lei che era la notte” che parla principalmente di malattia mentale ma vista attraverso gli occhi di chi sta accanto alla persona malata.
Quello che volevo raccontare non è tanto la malattia mentale in sé, ma gli effetti che ha sulle persone che stanno accanto a chi è affetto da questo tipo di disturbi. Ne è venuta fuori la storia di questa famiglia, di un figlio e di un marito che devono affrontare una vita senza la madre e cercano di farlo nel migliore dei modi possibili.
Sono rimasta stupita come Giuseppe abbia raccontato con gentilezza e garbo, temi come amore e nostalgia e di come, anche in questo racconto, la musica svolga un ruolo fondamentale.
L’enorme gru svettava alta in cielo, il braccio meccanico svettava oltre la Luna.
Giuseppe Musto, Lei che era la notte
Sembrava quasi che bastasse salirci sopra per raggiungere le stelle.
COSE CHE SUCCEDONO
Il cuore è una cassa in aritmia
Giuseppe Musto, Cose che Succedono
Inizia così il racconto scritto da Giuseppe per il libro:
COSE CHE SUCCEDONO
un racconto di Giuseppe Musto per
LIVE! Racconti di vita e concerti
2023
Pubblicato nel 2023, Live! è una raccolta di racconti spesso autobiografici, ma anche no, che si basano sulle emozioni concrete vissute in un concerto.
Nello specifico “Cose che succedono” di Giuseppe Musto, è ambientato durante il concerto del 29 aprile 2022 dei Ministri e quello del 15 maggio 2022 dei Fine Before You Come.
È un racconto che nasce da una storia realmente accaduta, da un incontro avvenuto durante il concerto dei I Ministri ma che lascia un finale aperto. Sono un grande fan dei finali aperti, mi piace l’idea che la persona che legge possa immaginarsi come va a finire, che ognuno possa crearsi il proprio finale. Io ovviamente ho il mio in testa, ma mi piace confrontarmi con chi mi legge e capire loro cosa hanno immaginato.
Vi consiglio la lettura con I Ministri in sottofondo, e se non li conoscente è anche tempo di ampliare i vostri orizzonti musicali!
No Comments