Bentrovate care amiche Pigne!
Finalmente la primavera è arrivata… e non c’è migliore stagione di questa per affrontare l’argomento dell’esfoliazione!
Possiamo quasi dire che “primavera” fa rima con “rinnovo cellulare”.
Vedremo quindi l’importanza di rimuovere le cellule morte per lasciarci alle spalle la pelle spenta e opaca della stagione invernale, ritrovare una pelle luminosa e levigata, ma anche per stimolare la produzione di collagene ed elastina. L’esfoliazione è quindi un ottimo modo per prevenire l’invecchiamento cutaneo e per facilitare l’assorbimento di tutti i principi funzionali che verranno applicati successivamente.
L’esfoliazione.
Quando parliamo di esfoliazione ci riferiamo ad un gesto che si può compiere in quasi tutte le zone del corpo, possiamo effettuarla nel viso e nel corpo, ma anche in maniera più mirata nelle mani e nei piedi o nella schiena, che purtroppo è spesso trascurata perché non semplice “da raggiungere”…ma è anche per questo che esistono i centri estetici e i centri benessere!
La pelle è diversa in ogni zona del nostro corpo, ma il rinnovo cellulare avviene in ogni zona, ed è proprio per questo che cambiano le tipologie di prodotti e le modalità di esfoliazione.
Ogni quanto va esfoliata la pelle?
Di media una volta a settimana, ma a seconda del tipo di esfoliante utilizzato può essere trattata anche due volte a settimana o ogni dieci giorni, dipende dal tipo di pelle e dal tipo di prodotto impiegato.
Oggi troviamo nel mondo cosmetico un sacco di prodotti diversi, e gli esfolianti si distinguono in meccanici, enzimatici o chimici.
Degli esfolianti meccanici fanno parte i cosmetici con microgranuli, come ad esempio gli scrub, o i gommage, dove l’azione esfoliante è data dallo sfregamento della mano a contatto con il prodotto e con la pelle.
Gli esfolianti enzimatici non agiscono per sfregamento, ma attraverso l’azione di enzimi che riescono a disgregare le cellule dello strato corneo della pelle, lasciando quest’ultima luminosa e compatta senza aggredirla.
Infine quando parliamo di esfoliazione chimica ci riferiamo all’azione di disgregazione delle cellule morte attraverso gli AHA e BHA, ovvero gli alfa e beta idrossiacidi, che andremo a conoscere meglio in questo articolo.
Qualche nozione tecnica in più…
Gli AHA o alfa-idrossiacidi sono esfolianti chimici a rapida azione, solubili in acqua, che donano maggiore luminosità al viso, migliorando la texture cutanea. Agiscono disgregando le cellule morte, che si staccano, rivelando una pelle più uniforme e con meno macchie. Tra i più conosciuti troviamo l’acido glicolico, ricavato dalla canna da zucchero, che se utilizzato in percentuale bassa si rivela prevalentemente idratante, mentre a contrazioni superiori al 15% viene impiegato per svolgere un’azione cheratolitica, stimolare la sintesi di collagene e contrastare quindi i segni dell’invecchiamento.
Anche l’ acido lattico è spesso utilizzato in cosmesi, risulta più delicato rispetto al precedente poiché è composto da molecole più grandi, infatti è più indicato per le pelli sensibili, ed è ottimo per conferire elasticità e idratazione.
Un altro esfoliante non aggressivo e spesso utilizzato è l’acido mandelico, ricavati dalle mandorle amare, ottimo per le pelli più delicate, e anche per il trattamento dei comedoni.
I BHA o i beta-idrossiacidi penetrano maggiormente nei pori e svolgono un’ottima azione purificante.
A differenza degli AHA questi ultimi sono liposolubili, ovvero solubili in olio, ecco perché riescono a penetrare più in profondità. Il più conosciuto e utilizzato tra i BHA e sicuramente l’acido salicilico, indicato per contrastare le impurità e affinare i pori dilatati e le pelli impure, grazie alla sua azione antiinfiammatoria e antibatterica, ed è utile anche per trattare pelli iperpigmentate.
Vogliamo ricordare che bisogna sempre prestare attenzione alle percentuali di questi acidi, perché cambiano a seconda dei diversi prodotti nel mercato, e delle linee cosmetiche.
Quando si utilizzano questi tipi di esfolianti raccomandiamo sempre, ancora di più, di ricordare la protezione solare, poiché possono risultare fotosensibilizzanti.
Esfoliarsi sì, ma affidandosi a professionisti del settore!
In ogni caso l’esfoliazione è un passaggio fondamentale della skin care, e non dovrebbe mai mancare, ma va ricordato che l’attività cheratolitica varia in base al pH e alle sostanze funzionali che lo caratterizzano, quindi è importante scegliere i prodotti corretti a seconda del tipo di pelle e dell’inestetismo da trattare, e il modo migliore per farlo e rivolgersi sempre a professionisti del settore, evitando il fai da te!
Buona rigenerazione cellulare a tutte!
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