Da qualche tempo a questa parte Storie di Pigne racconta anche progetti di uomini e padri che ci hanno colpito per la loro creatività alimentata dalla vita di tutti i giorni… P54 alias Francesco ne è il perfetto esempio: illustratore, pittore e padre di una bimba che ha contribuito a rivoluzionare il suo modo di “essere un artista”.
P54 è lo pseudonimo che ha contribuito a costruire un’identità e che lega in maniera indissolubile Francesco al “54”: un numero che lo “rincorre”, magico e allo stesso tempo fortunato.
Ma P54 non è “solo” questo. Da bravo dottor Jekyll e mister Hyde dà vita a due mondi artistici agli antipodi: uno legato all’editoria per bambini e l’altro più cupo e contemporaneo dove personaggi soli lottano per non farsi sopraffare dal malessere in un mondo onirico…
Che ne dite di scoprire la sua arte leggendo l’intervista?
A TU PER TU CON P54
Il volto dietro le quinte di P54 è Francesco: illustratore, pittore e padre… non necessariamente in questo ordine di importanza. Ci racconti un po’ di te?
Pittore da una vita, è da sempre la mia grandissima passione che mi ha permesso di esplorare i lati più oscuri e intimi di me stesso, portando alla luce domande e risposte che lucidamente ignoravo.
La pittura ad olio però richiede anche molto tempo e preparazione e da quando sono papà il tempo è diventato sempre troppo poco e quindi ho rallentato la produzione. Più che volentieri, però, perché essere padre è la cosa più meravigliosa della mia vita.
Il mio studio è diventato la stanza di mia figlia e i quadri ad olio si sono trasformati in illustrazioni, decisamente più rapide da realizzare e più spensierate
La mia arte si è scissa in due, dove posso esprimere due mondi diversi.
Per questo ho anche due profili Instagram differenti, mi sento veramente un Dottor Jekyll…
A PROPOSITO DI TECNICHE E ISPIRAZIONI
Che tecniche prediligi utilizzare per dare vita alle tue illustrazioni?
Ho sempre dipinto ad olio come dicevo, ma anche moltissima matita su carta e in questo ultimissimo periodo sto utilizzando l’iPad per disegnare in digitale. A dire il vero avevo molti dubbi perché sono molto affezionato alla tradizione, alla carta e alla tela. Ma devo dire che il digitale è davvero incredibile, veloce, versatile e riproduce fedelmente la sensazione del disegno puro.
Abbiamo capito che la tua piccola Vera, è la prima fonte di inesauribile ispirazione, quello che vorremmo sapere è se ci sono altri modelli e spunti che contribuiscono a far scoccare la scintilla della tua creatività…
Ho sempre avuto una grande passione per i libri d’arte, graphic Novel, ma da quando sono padre mi sono imbattuto nel mondo dell’editoria per bambini e me ne sono innamorato, ho scoperto così un nuovo universo di illustrazioni di altissimo livello e storie fantastiche, educative, divertenti e davvero molto creative che mi hanno stimolato ad esplorare questo lato più “leggero” del mio carattere e mettermi alla prova su un tipo di illustrazioni diverse.
Ci sono molti illustratori che ammiro come Benji Davis, Giulia Pintus, ma sono davvero tantissimi gli input che si ricevono in questo ambiente.
Che tipo di soggetti prediligi ritrarre?
Mi sento un novellino che sta ancora cercando la sua rotta in questo settore; disegno da sempre ma ultimamente sto cercando di proporre illustrazioni strettamente legate al mondo dell’editoria per bambini, quindi perlopiù soggetti “divertenti” bambini, animali, avventure …
Ma il mio altro me stesso @frank_p54 (P54 Art) racconta storie molto più cupe di personaggi soli che lottano per resistere al malessere quotidiano in un mondo onirico.
Come dico sempre “la vita ci vuole morti”
DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE
In che modo nascono le tue creazioni?
I miei disegni perlopiù nascono parlando ed inventando storie con mia figlia, lei è ghiotta di nuovi racconti e mi tocca immaginarne di nuovi continuamente.
Lei mi suggerisce tre elementi e io da quelli devo tirare fuori qualcosa, a volte mi arrampico un po’ sugli specchi, ma spesso ne escono storie e personaggi interessanti che mi offrono degli spunti per nuove Illustrazioni. Poi ogni tanto mi salta semplicemente in testa un’idea, un’immagine che nasce così per caso e per non scordarmela la schizzo a matita da qualche parte per poi svilupparla meglio in seguito.
Ho tonnellate di schizzi che non credo riuscirò mai a concludere.
CURIOSITA’: TRA MESSAGGI NASCOSTI E PROGETTI FUTURI
Cosa rende uniche le tue illustrazioni?
Sono i piccoli messaggi nascosti, piccoli riferimenti o simbolismi.
Nella mia produzione di quadri ad olio il lato simbolico e la narrativa sono fondamentali, ora in maniera più tranquilla sto cercando di inserire diversi riferimenti anche nelle illustrazioni.
Progetti per il futuro?
Mi piacerebbe tantissimo collaborare con qualche casa editrice, inoltre sto scrivendo alcune storie che voglio illustrare e proporre… vedremo.
Una curiosità per strapparci un sorriso…
Anni fa mi sono preso un periodo sabbatico e ho vissuto a Barcellona dove trascorrevo le giornate disegnando e dipingendo. Un giorno un amico mi ha detto che, la domenica, in un parco della città chiunque poteva mettere in vendita le proprie creazioni e così ho fatto. La successiva domenica sono andato al parco, ho steso un telo a fianco di altri ragazzi ed ho esposto diverse mini tele. Dopo 2 ore non avevo più neanche un pezzo, venduto tutto e sono riuscito anche a ottenere diversi contatti per illustrare alcune pagine di un magazine e altri piccoli lavoretti e commissioni.
É stato fantastico.
LINK UTILI
Scopri il mondo di Francesco visitando il suo sito https://www.p54.it e non dimenticarti di seguirlo sui suoi profili social:
Facebook P54 Art
Instagram @frank_p54
Instagram @francesco_barberini_illo
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