Una passione può far fare cose grandi, se poi è accompagnata dal talento, dal sacrificio e dal potere dei sogni raramente non fiorisce.
Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle,
Martin Luther King
ma sii la migliore, piccola saggina sulla sponda del ruscello.
Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio.
Se non puoi essere un’autostrada, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole, sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.
Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere.
Poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita.
Amiamo condividere storie di passioni e talenti, soprattutto se includono arti e creazioni fuori dal coro come quelle che realizza Sara, founder di Interno 66/a. La nascita del progetto è curiosa: tutto ha origine dalla passione per i timbri e nell’intagliare la gomma con una sgorbia, dall’odore della carta, del legno e del cemento… e si traduce nella produzione di piccole opere d’arte in grado di rendere uniche e personalizzate carte, oggetti o biglietti.
…forse la cosa più curiosa di questo lavoro è il vedere le facce incredule delle persone quando si rendono conto che sono davvero realizzati a mano… i miei timbri.
SARA E L’AMORE PER I TIMBRI
Realizzi timbri per passione e questo emerge da tutte le tue creazioni. Da dove nasce questo amore?
L’amore per i timbri nasce per caso diversi anni fa, ero stanca delle solite carte da regalo natalizie e così ho preso una gomma per matite e ho tagliato con il cutter il mio primo timbro ma all’inizio era una cosa che facevo ogni tanto, quando avevo qualche regalo da fare. Successivamente la curiosità che mi contraddistingue ha preso il sopravvento e ho iniziato a guardare su internet, a documentarmi, così ho iniziato a fare qualche timbro sempre con gomma da cancellare e cutter fino a coinvolgere anche una delle mie più care amiche (Chiara) la quale mi ha regalato il mio primo set di sgorbie.
Con lei ho fatto il workshop di Impressionicreative e avevamo iniziato anche una nostra piccola avventura su Etsy che poi si è chiusa dopo non molto. Poi il mio amore per i timbri è cresciuto a dismisura e continuavo a documentarmi, a cercare materiali ed a realizzare soggetti sempre più complessi…
Sono autodidatta ma, per capire se stavo utilizzando gli strumenti e una tecnica corretti, ho partecipato alla giornata di workshop con Lucia di Impressionicreative, poi con il tempo e la ricerca (anche grazie ai tanti video e post disponibili su instagram) ho affinato la mia tecnica anche se sono consapevole che ho ancora tanto da apprendere da questa meravigliosa tecnica di incisione, sia sui materiali che sulle tecniche.
…ho trovato in questa passione il mio rifugio dallo stress e dalla monotonia del mio lavoro e non mi sono più fermata.
INTERNO 66/a
Ci racconti perché hai deciso di dare vita al progetto Interno 66/a e la storia di questo nome?
Ho impiegato tantissimo tempo a dare il via ad interno_66a. Prima di quel momento mi limitavo a realizzare timbri per le carte regalo e i bigliettini di auguri che poi impiegavo per il packaging dei regali di parenti e amici, poi, grazie anche al supporto di mio marito, mi sono convinta che quello che realizzavo valeva la pena condividerlo anche con altre persone e così ho aperto la pagina di Instagram e sono davvero contenta dei risultati fin qui raggiunti.
Ho ancora tanta strada da fare ma nel frattempo mi godo ogni timbro che realizzo e nuovi followers.
Alla domanda perché proprio interno_66°…
…perché è il civico della nostra casa e volevo che il progetto sapesse di casa, il mio porto sicuro sempre e comunque, così come i timbri sono il mio rifugio in una giornata opaca di ufficio.
La natura e tutto quello che ti fa sorridere sono la tua prima fonte di ispirazione… oltre a questo hai un artista, una corrente o modello che instilla la scintilla della creatività in te?
Ho trovato grande ispirazione da altri artigiani che realizzano timbri (impressionicreative, effervescence_art, illukace, maarit.hannien, rlhprints, thediggingestgirl, barnebyfox e molti altri… potrei andare avanti per altre due o tre righe-sappi che sto ridendo). Traggo anche inspirazione da Pinterest o dai tatuaggi o da cose che mi piacciono…
…in generale realizzo solo soggetti che per primo soddisfano i miei occhi e il mio cuore.
Qual è la cosa che ami di più di Interno 66/a?
La sensazione di pace assoluta che mi dà il tenere in mano una sgorbia e affondarla nella gomma: i pensieri si spengono, la giornata lavorativa scivola via con lo scivolare della sgorbia sulla gomma e tutto è tranquillo.
C’è chi corre, chi va in palestra, chi ricama per trovare il suo spazio, io realizzo timbri.
Sei particolarmente legata ad un progetto e se sì perché?
A dire il vero sono legata a quasi tutti i timbri che ho realizzato, siano essi commissionati o no. Se devo scegliere hanno un posto di spicco i cuori ex voto che ho realizzato per lo scorso San Valentino, non perché siano particolarmente complessi o belli ma per il fatto che ho una grande passione per l’oggetto dal quale ho preso ispirazione a tal punto da collezionarli.
A proposito di timbri: colore o bianco e nero?
Assolutamente nero ma non escludo in futuro di sperimentare anche i colori.
Abbiamo capito che lavori su commissione. Quanto il tuo gusto influenza l’opera commissionata? Preferisci ideare senza troppi input o vuoi avere più indicazioni possibili?
Lavoro tanto su commissione, ma realizzo tanti timbri anche al di fuori, per creare biglietti di auguri, timbrare su stoffa oppure per venderli. I lavori su commissione per la maggior parte arrivano da loghi o soggetti già definiti mentre altri arrivano dopo uno studio di base più o meno approfondito con il committente; il tutto varia davvero tanto in base alle dimensioni e se le idee del cliente sono più o meno chiare.
IL PROCESSO CREATIVO: dal bozzetto al timbro.
Ci racconti la nascita di un tuo timbro? Dal bozzetto alla realizzazione compiuta?
Il timbro nasce da un bozzetto prima realizzato a matita e poi rifinito a china (quando sono davvero soddisfatta) su un quadernino; successivamente ricalco l’immagine su carta lucida per poi trasferirla sulla gomma (materiale che uso con più frequenza) oppure su linoleum, su quest’ultimo ripasso con un pennarello indelebile, per poi iniziare il vero lavoro di incisione con le sgorbie. Terminata la fase di incisione faccio le prime prove di stampa per vedere nel dettaglio dove devo rifinire le linee. Quando sono soddisfatta del risultato (se si stratta di un timbro che mi è stato commissionato) subentra l’aiuto di mio marito (Francesco) che mi ritaglia il supporto in legno da incollare alla gomma per una migliore presa.
Curiosità: tutti i suoi timbri sono senza questo supporto altrimenti rischierebbe di occupare infinito spazio in casa!
Un lavoro molto complesso da realizzare che non dimenticherai…
l’ho realizzato di recente, per un mercatino che ho fatto il primo di ottobre: due timbri per decorare le federe di cuscini da divano. Si tratta di una decorazione floreale di foglie di acanto in stile barocco con al centro un ghepardo, quando mi sono resa conto delle dimensioni non enormi e dei mille dettagli delle foglie mi sono domandata quella sera che l’ho disegnato cosa mi fosse passato per la testa, ma l’immensa soddisfazione che ho provato quando l’ho stampato mi ha ripagata delle ore che ho impiegato per realizzarlo.
Un altro progetto che ricordo con grande soddisfazione è stato un timbro che ho realizzato su commissione dove mi veniva chiesto di fondere parte di uno scarabeo con un viso, è stata davvero una sfida per me che non nasco come disegnatrice/illustratrice (ma come architetto) dover rendere le sfumature e i lineamenti di un volto.
…ma poi l’impegno e la perseveranza ripagano sempre e lo ritengo uno dei migliori timbri su commissione che io abbia realizzato.
Solo è il tuo aiutante? Lo vediamo molto a suo agio tra i tuoi timbri! Ci racconti qualcosa su di lui?
Solo, più che aiutante, è un combina guai che ama stare al centro delle nostre attenzioni.
Questo micione, detto anche Bubi o Satana a seconda dei casi, è arrivato come regalo di natale nel 2019 da parte di mio marito dopo che abbiamo perso il nostro precedente gatto Ciccio. Solo è un incrocio tra un gatto Bengala e un Maine Coon, combina guai e salta come una cavalletta ovunque possa arrivare, ma poi ti guarda con quel muso tenerone e tutto passa (o quasi). (Questo lo racconta ridendo tantissimo)
Cosa ti piacerebbe riservasse il futuro a Interno 66/a?
Nel profondo del mio cuore vorrei che interno_66a diventasse il mio primo lavoro ma al momento l’obiettivo è quello di riuscire a ritagliare maggior tempo per incrementare contenuti della pagina Instagram e dedicarmi a nuovi progetti, è già da un po’ di tempo che mi piacerebbe realizzare stampe da poter incorniciare o partecipare a nuovi mercatini handmade.
Vedremo cosa ci riserva il futuro nel frattempo non smetto di sognare…
LINK UTILI
Segui Sara e il suo Interno 66/a su Instagram https://www.instagram.com/interno_66a/
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